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Fare movimento regolare e condurre una vita attiva fa bene tanto alla forma fisica, giocando un ruolo prezioso in termini di prevenzione di numerose patologie, quanto alla salute psichica.

La camminata ha funzione di prevenzione primaria e secondaria nei confronti delle patologie che coinvolgono l’apparato cardiocircolatorio, a partire dall’ictus cerebrale, all’infarto del miocardio, alle arteriopatie periferiche degli arti inferiori.

Con prevenzione primaria intendiamo il tipo di prevenzione da attuare quando i sintomi di una malattia non sono ancora manifesti; con prevenzione secondaria, invece, intendiamo la prevenzione utile a evitare recidive di una malattia che si è già manifestata.

Camminare potenzia la forza muscolare, la resistenza cardiovascolare, l’elasticità e il rapporto tra il tessuto muscolare e tessuto adiposo, ma non solo: contribuisce a tenere sotto controllo fattori di rischio relativi alle malattie cardiovascolari, (il peso, la pressione o il colesterolo).

I benefici della camminata riguardano anche la sfera psichica e il benessere psicologico di chi la pratica: migliora la qualità della vita agendo come antistress e come stimolo psicologico alla positività e rafforza l’autocontrollo e l’autostima.

Tutti possono camminare, con i dovuti accorgimenti. Non costa niente e porta benefici a tutti gli apparati del corpo, quello muscolo-scheletrico in primis. È necessario però seguire alcune semplici regole per fare in modo che la camminata abbia solo effetti positivi:

1. Camminare in maniera continuativa per almeno 30 minuti al giorno, almeno 5 giorni a settimana, a ritmo sostenuto, senza pause.

2. Adattare l’orario della camminata alla stagione e al clima. D’estate, ad esempio, bisogna preferire il mattino presto o la sera, prima di cena, evitando gli orari di punta, specie nelle grandi città: in questo modo è possibile diminuire l’assorbimento di smog.

3. Fare un breve riscaldamento prima della camminata.

4. Utilizzare scarpe adeguate, ed evitare le calzature dalla suola troppo rigida o sottile. In particolare, il tallone deve essere leggermente più alto della punta.

Al fine di non annullare i benefici ricavati dalla camminata, è molto importante non interrompere l’attività per lunghi periodi, o lasciar passare troppo tempo tra un allenamento e l’altro. Va da sé, infine, che prima di intraprendere qualsiasi percorso, è necessario averne parlato prima con il proprio medico, che potrà dare indicazioni precise circa il ritmo e la sostenibilità dell’attività per il singolo individuo.

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